Haruki MURAKAMI – L’ARTE DI CORRERE.

Avevo comprato questo libro qualche anno fa, prima di partire per la Libia, convinto che parlasse di “lunghi”, di ripetute, di ciclo del glicogeno e di altre amenità note solo ai pazzi che amano, come me, le lunghe distanze percorse in solitudine. E’ stata una vera sorpresa scoprire che MURAKAMI non parlava per niente di corsa in senso atletico, ma della corsa come disciplina interiore, come sentiero di scoperta del mondo e, soprattutto di sé stessi.

La sua prosa a tratti semplice, quasi infantile, ti fulmina improvvisamente con attimi di profondità assoluta, sintetici. Perfetti. E’ un libro autobiografico di uno scrittore che poco o nulla aveva di atletico e che della corsa ha fatto però uno stile, un accrescimento e un mezzo di scoperta delle sue doti personali ma anche dei suoi limiti. Se volete un manuale cercate altrove. Se volete un libro insolito e molto ben scritto… be’, leggetelo.

Haruki MURAKAMI – L’ arte di correre – Einaudi

Fulvio Capone – ERNESTO CABRUNA – luci e ombre sul “fiduciario” di Gabriele D’Annunzio

Questo testo è segnalato da Fulvio che ne è anche l’autore. “Facile” – direte voi. E invece no perché sulla serietà di Fulvio come ricercatore delle fonti documentali (tra poco gli affittano una stanza all’Archivio Centrale dello Stato di Roma) e come onesto ricostruttore dei fatti posso mettere la mano sul fuoco.

Quella che viene qui descritta è la figura di Ernesto Cabruna, carabiniere, pilota della grande guerra e fiduciario di Gabriele d’Annunzio nell’impresa fiumana. Una delle tante figure minori che sostengono i grandi personaggi e li rendono tali. Una figura controversa quella di Cabruna come quasi tutte le figure del nostro recente passato. Il libro ripercorre quindi una parentesi di storia italiana che abbraccia oltre mezzo secolo e vissuta da Cabruna in modo alterno, complesso e spesso conflittuale con Gabriele D’Annunzio, un rapporto che gli condizionò l’esistenza nel costante rincorrere l’utopia. 

Fulvio Capone – ERNESTO CABRUNA – lucie e ombre sul “fiduciario” di Gabriele D’Annunzio. Ed. Aracne

Peter Handke – SAGGIO SUL LUOGO TRANQUILLO

Ho comprato questo libricino per due motivi. Il primo, il titolo: ” saggio sul luogo tranquillo“. E chi non vorrebbe trovare un luogo tranquillo? Il secondo motivo è perché Peter Handke è un premio Nobel per la letteratura e pertanto ai miei occhi era una garanzia.

L’ho letto, ma poco c’ho capito. Ritorno al fatto che avendolo scritto un premio Nobel il problema è certamente mio. Ve lo segnalo confidando sulla vostra migliore capacità di interpretarlo. Migliore della mia intendo.

Peter Handke . Saggio sul luogo tranquillo – Guanda editore