Massimo Recalcati – NON E’ PIU’ COME PRIMA – elogio del perdono nella vita amorosa.

Leggere o ascoltare Massimo Recalcati è sempre un piacere, ma richiede impegno. Non perché si ponga in modo ampolloso e complesso, al contrario, Recalcati parla semplice e parla diretto al cuore della vita emotiva di ognuno di noi. In questo bel libro parla di tradimento, della rottura del patto, di quando per una causa qualsiasi il noi ritorna ad essere tu ed io. Talvolta “io senza te” o anche “io contro di te“, ma anche “io ancora con te“. E’ possibile dunque il perdono? Si può resuscitare l’amore, ricucire? Recalcati in un bel passaggio risponde che se la separazione è un lutto, il perdono è atroce. Atroce in quanto la persona che avevo amato è morta, non c’è più ma è ancora qui. E’ viva ed è morta. E’ assente ed è presente allo stesso tempo. E’ atroce perché mette nelle mie mani la possibilità che questo amore possa continuare o conoscere la propria fine.

Un libro da leggere, anche quando si vorrebbe metterlo via.

Massimo Recalcati – NON E’PIU’ COME PRIMA – Elogio del perdono nella vita amorosa Raffaello Cortina Editore.

PAPALAGI: discorso del capo Tuiavii di Tiavea delle isole Samoa

Questo libricino, uscito negli anni ’20 del secolo scorso, l’avevo trovato a Milano in una bancarella della stampa alternativa. Piccolino, costava solo 1000 lire. Per vicissitudini di servizio PAPALAGI si è beccato tutti i trasferimenti, gli scatoloni, le casse lasciate in cantina e le buste che costellano la vita di un militare di carriera, sopravvivendo e ora è nella mia biblioteca; al sicuro.

Capisco ora il perché. PAPALAGI è il racconto che un capo tribù delle isole Samoa fa alla sua gente e fin qui niente di strano. Lo strano è che Tuiavii – questo il nome del capo – racconta e spiega ai suoi isolani – gli abitanti di Tiavea – come è fatto, cosa pensa, quali sono i tic e i tabù dell’uomo bianco. Il capo aveva infatti vissuto per oltre un anno nella Londra della regina Vittoria e di Dickens e ne aveva fotografato molti aspetti con un’acuteza degna di un atropologo. Quello che rende davvero spassoso il libricino è COME il Capo rende comprensibile ad abitanti delle Samoa la nostra vita. Irresistibile quando spiega come andiamo a letto, le scarpe o il cinema. Ah, dimenticavo, I PAPALAGI siamo noi.

PAPALAGI: discorso del capo Tuiavii di Tiavea delle isole Samoa (diversi editori)

Max Bonelli – ANTIMAIDAN

Ho conosciuto Max, l’autore, un mesetto fa a un pranzo di compleanno. Non sapevo chi fosse né che cosa facesse ma oltre al fatto di essere un ex-ufficiale dei bersaglieri, mi aveva colpito il suo modo pacato e riflessivo di raccontare le cose, un modo aperto al dubbio ma cosciente che alcune certezze dettate dai fatti esistono malgrado tutto. ANTIMAIDAN che sto terminando di leggere in queste ore è come Max: chiaro, non ideologico, umano. E’ un diario di esperienze e di conoscenze personali scritto sulla traccia dei vecchi reportage giornalistici precedenti l’era della propaganda. Max racconta della sua esperienza personale e diretta in Donbas e in Ucraina, non come turista o giornalista ma come un italiano che per vicissitudini personali si è trovato a vivere quei luoghi, a conoscerne la gente, le abitudini, le speranze e i preconcetti. Lo consiglio vivamente a chi voglia farsi un’idea di quella parte del mondo fuori dalla retorica partigiana di questi giorni. E per di più è scritto in modo gradevolissimo.

Max Bonelli . ANTIMAIDAN – i motivi del genocidio del popolo dell’est Ucraina – Armando Editore.